CENNI STORICI: Casteltermini sorge nel 1629 quando il re Filippo IV concede al principe Gian Vincenzo Terrnini la licenza di popolare la baronia di Chiuddia, antico casale arabo. In seguito fu governata dai principi di Castelvetrano e poi dal duca di Monteleone.
I primi abitanti di Casteltermini furono coloni provenienti dai vicini centri di Sutera, Campofranco e Mussomeli. In contrada Madullo, sono state rinvenute testimonianze della presenza di una colonia romana, mentre nella parte alta del centro storico sono ancora presenti i ruderi dell’antico casale arabo.
SUPERFICIE: Kmq 100
DISTANZA DAL CAPOLUOGO: Km 39
ABITANTI: 10.200 (Castelterminesi)
MUNICIPIO: Piazza Duomo; Tel 0922929011, Fax 0922916929.
MONUMENTI DA VISITARE A CATELTERMINI
- Chiesa Madre dedicata a San Vincenzo Ferreri e risalente al 1629. Sorge sulla centrale Piazza Duomo ed è stata recentemente restaurata. La facciata, in stile composito, è arricchita da quattro statue, site negli angoli superiori: San Pietro, San Paolo, San Giuseppe e San Vincenzo Ferreri. L’interno è a tre navate e custodisce notevoli opere d’arte come due quadri del palermitano Giuseppe Velasco, aventi come oggetto “L’ adultera” e “La cacciata dei profanatori dal tempio”, ed una statua di San Francesco di Paola del Bagnasco, ed altre sculture del castelterminese Michele Caltagirone detto il Quarantino.
- Chiesa di San Giuseppe, una delle chiese scenograficamente più belle della zona, sorge in cima ad una scalinata alla fine del Corso Umberto I. Venne fondata nel 1641, in stile barocco, e rimaneggiata nel secolo seguente; all’interno custodisce opere di Salvatore Bagnasco ed alcune tele di pittori locali. E’ l’unica chiesa di Casteltermini col prospetto rivolto ad occidente e, nota curiosa, da anni viene rappresentata nelle scenografie dei programmi televisivi del castelterminese Michele Guardi.
- Chiese di Sant’Antonio di Padova e dei Santi Cosma e Damiano sorgono sulla Piazza Duomo una vicina all’altra; la prima risale al 1645 e la seconda al 1767 entrambi ad unica navata e contribuiscono a rendere armonica la piazza.
- Chiesa di Santa Croce sorge sul pizzo omonimo e custodisce una grande croce in legno risalente al I secolo d.C. La facciata è semplice, a capanna, arricchita da una piccola torre campanaria e da un rosone centrale. La processione sacra della Croce custodita all’interno della chiesa avviene durante la festa del tataratà; la Croce viene trasportata su un carro a due ruote trainato da buoi. La Croce portata in processione, comunque, non è l’originale ma si tratta di una riproduzione poiché la Croce originale, vecchia di duemila anni secondo un esame scientifico col metodo carbonio C14, rimane custodita nel santuario che da essa prende il nome.
- Chiesa di San Francesco, con l’annesso Convento dei frati Cappuccini, sorge nella parte alta del paese. Mentre del Convento sono rimaste le mura esterne e parte delle cellette, la chiesa si è conservata integra ed esprime un certo fascino suggestivo. Tra le altre opere custodisce al suo interno una grande Pala scolpita ed un tabernacolo, ambedue in legno, realizzati da Frate Fedele Tirrito da San Biagio Platani.
Tra le altre chiese degne di nota possiamo menzionare quella della Madonna delle Grazie, del 1680, la Chiesa di Gesù e Maria, del 1690, la Madonna del Carmelo, del 1688 e quella della Pàssione, del 1650. All’interno di queste chiese, dai semplici prospetti, sono conservate opere del Quarantino e tele del Carreca, del Velasquez e del Tirrito.
MANIFESTAZIONI E FIERE A CATELTERMINI
- La Festa del ‘Tataratà’
- Festa della Santa Croce (IV domenica di maggio)
- La Santa Croce di Casteltermini
- Fiera della 1° domenica di Settembre
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