CENNI STORICI: Sambuca di Sicilia, città fondata dall’Emiro Zabut (lo Splendido) nell’anno 827 successivamente alla conquista della Val di Mazara. Inizialmente chiamata Zabut, in onore del suo fondatore.
Il quartiere saraceno è posto nella parte più alta della cittadina; conserva intatta la struttura araba. Il conte Ruggero, nel 1089 conquistava alcuni casali della Val di Mazara compreso il feudo di Sambuci ed il casale di Zabut, ed aggregati alla contea di Calatafimi.
La cittadina mantenne il nome Zabut fino al 1923 quando il Consiglio Comunale d’allora, a maggioranza fascista, mutò il medesimo nome in Sambuca di Sicilia.
DISTANZA DAL CAPOLUOGO: Km 92
ABITANTI: 6.784 (Sanbucesi)
MUNICIPIO: C.so Umberto I n.1; Tel 0925940111; Fax 0925941007
MONUMENTI A SAMBUCA DI SICILIA:
- Chiesa della Bammina si trova in località Adragna, pare che la sua costruzione, almeno per la parte più vecchia, risalga all’anno mille.
- Chiesa Madre
Il tempio fu costruito nella prima metà del Seicento. La Chiesa occupa una parte dell’antico Castello di Zabut, fu aperta al culto nel 1651 sotto il titolo di Maria SS. Assunta. Nell’interno sono da ammirare un trittico ligneo dalla scuola trapanese del ‘600, una grande pala lignea raffigurante in bassorilievo l’“Albero dei Martiri”; una tela raffigurante i Tre Santi incoronati della Scuola del Novelli; un affresco staccato dalla parete di una cappella della Chiesa di S. Giorgio, attribuito al sambucese Turano e una acquasantiera di scuola gaginiana. - Chiesa e convento del Carmine
La costruzione della chiesa, inizialmente dedicata a S. Antonio Abate, fu costruita intorno al 1530. Nell’interno si possono ammirare: la statua marmorea della Madonna dell’Udienza attribuita ad Antonello Gagini (1478 – 1536); la statua marmorea di S. Anna con la Madonna fanciulla di scuola gaginiana; un Crocefisso ligneo, proveniente dall’ex Convento di S. Maria di Gesù (Sec. XVII); un fercolo ligneo che serve per portare in processione, sulle spalle di cento uomini detti “i nudi”, la statua della Madonna dell’Udienza Patrona di Sambuca. - Chiesa Rosario costruita per volontà dei Gesuiti tra il 1554 ed il 1664. La chiesa è ricca di tele appartenenti alle scuole siciliane secentesche.
- Chiesa del Purgatorio
- La Chiesa del Purgatorio fu costruita nella prima metà del ‘600, vi si trova l’unica tela firmata di Fra Felice della Sambuca. La grande pala collocata sull’altare maggiore raffigura il Purgatorio e la purificazione delle anime.
- Chiesa Concezione
La sua fondazione risale agli inizi del ‘600. La chiesa conserva la statua marmorea di Maria SS. Immacolata e una bellissima Vara dove, nel giorno della sua festa, viene portata in processione. - Chiesa di S. Lucia
- Chiesa dei Vassalli
La chiesa costruita sottostante al castello di Zabut, è intitolata a Maria SS. della Neve. La festa della Madonna ricade il 4 di agosto che si solennizzava con vespro e messa cantata. Pare anche per la stessa festa si cuociono le “fave” “per regalarli ai virgineddi”: - Chiesa di S. Giuseppe: costruita nella metà del Cinquecento
- Collegio di S. Barbara
- Collegio di Maria
Il Collegio di Maria fu fondato sul finire del 1400 e sino agli inizi del XXVII secolo Convento di Sant’Agostino. - Chiesa e monastero di S. Caterina
- Convento dei Cappuccini
Chiesa di S. Michele Vi si venera un crocefisso ligneo su croce laminata in argento, entrambi databili a fine cinquecento. Di grande interesse sono la statua equestre lignea di S. Giogo (Lo cascio ), il percolo Seicentesco. Lateralmente si possono osservare due affreschi di Giambecchina raffigurante due angeli con trombe. - Convento di S. Maria di Gesù
- Chiesa di S. Calogero – Fondazione Giambecchina
Di recente è stata restaurata ad opera della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento vi si trova alla Fondazione del pittore sambucese Giambecchina (Giovanni Becchina). - Palazzi
La presenza di diversi palazzi nel tessuto urbano sambucese mettono in evidenza della ricchezza e del gusto nobile della cittadina agrigentina.
-Palazzi Dell’Arpa – Palazzo comunale.
-Palazzo Navarro
La costruzione di Palazzo Navarro risale nella seconda metà del 700. Anche se l’impaianto originale si fanno risalire tra la fine del 500 e agli inizi del 600.
-Palazzo Panitteri
Il palazzo è la sede del Museo etnoantropologico e dell’antico salotto politico letterario dell’800 e del museo archeologico..
-Palazzo Beccadelli E’ stata la dimora dei Marchesi della Sambuca.
Si possono ammirare ancora i palazzi: Mangiaracina della prima metà dell’ortttocento; Palazzo Baroni Oddo della seconda metà del Seicento; Palazzo Planeta famoso perché ha ospitato i reali di Napoli (1801); Palazzo Giacone Canalotto sede del ristorante Barone Salinas; Palazzo Fiore d’origine cinquecentesca; palazzo della Cassa Rurale ed Artigiana frontespizio di pietra tufacea risale al 700; Palazzo Ciaccio di stile rinascimentale fiorentino 880 - Il castello
Occupava la parte del paese ove oggi si trova il terrazzo Belvedere utilizzato oggi come arena. - Le torri Cellaro (V sec.) e Pandolfina (XIII sec.) si trovano fuori paese, pare che servissero come torre di difesa
- Acquedotto
E’ costruito in pietra tufacea dura. La sua costruzione risale al XVII secolo per consentire di portare l’acqua da Adragna a Sambuca. La struttura ricorda gli antichi acquedotti romani.
AMBIENTE E NATURA A SANBUCA DI SICILIA:
- Il lago Arancio
A Sud nella Valle dei Mulini, il lago Arancio , con il Centro federale degli sport acquatici. Sambuca mecca dello sci nautico, è gemellata dal 2 settembre 1983 con Winter Haven (Florida-Usa), capitale dello sci nautico. Il lago costruito sul bacino imbrifero del fiume Carboni ha una capacità totale di 32,8 milioni di metri cubi d’acqua e consente di irrigare 7.600 ettari (vigneti e ortaggi). In primavera ed in autunno sostano numerose specie di Aironi, Anatre Spatole, Aironi cenerini, Pavoncelle, Fischioni, Moriglioni, Alzavole, Mestoloni, Folaghe e Gabbiani e raramente qualche Tuffoletto. A valle, le acque sono riuscite a scavare una strettissima e profondissima gola, creando un ambiente di rara bellezza. Questo è uno degli ultimi siti dove nidifica la Rondine montana. - Grotta di Isaredda
Nel corso degli scavi eseguiti dal prof. Agnelli furono rinvenute migliaia di lumache e chiocciole ammucchiate nella parte antistante questa grotta ritenuta dallo stesso studioso una grotta sicuramente abitata da popolazioni sicane. Pare infatti, che i sicani ne facessero grosse scorpacciate. Uso alimentare che è rimasto nella popolazione della Sicilia occidentale, specie nell’occasione delle feste estive.
FESTE E TRADIZIONI POPOLARI A SANBUCA DI SICILIA:
- Festa di S. Giorgio (23 aprile)
- Festa di Maria SS. dell’Udienza (III domenica di maggio)
- Festa di S. Pasquale
- Sagra del frumento (luglio)
- Fiera Mercato del bestiame (luglio)
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